La frase “l’Italia è un paese per vecchi”, sebbene volutamente sensazionalista, racconta di un paese dove i giovani sono una categoria spesso dimenticata e scomoda, e dove il gap generazionale è fonte di fortissime divisioni sociali.
Il problema della condizione giovanile in Italia è estremamente complesso e articolato, e non può certo essere ridotto ad uno scontro tra generazioni diverse: l’assenza di dinamismo economico, la mancanza di tutela per i neo-lavoratori, la continua riduzione dei finanziamenti alla scuola, l’assenza di forme e luoghi di ritrovo e della socialità pensati per i giovani, la lentezza dei meccanismi di ricambio nelle cariche dirigenziali, la mancanza di percorsi di inserimento lavorativo adeguati … sono tutti fattori che concorrono al creare la situazione in cui viviamo oggi.
Sono numerose le iniziative che cercano di invertire questi fenomeni negativi, andando a creare dei percorsi in controtendenza che sappiano sopperire alle difficoltà che i giovani devono affrontare.
Con i suoi nuovi bandi, Fondazione Cariplo vuole agire su due fenomeni estremamente diffusi: il benessere psicologico dei bambini e dei ragazzi, che già profondamente minato ha subito un ulteriore colpo a causa della pandemia; il problema dei Neet, ovvero quei giovani che non lavorano e non studiano e il cui numero in Italia ha raggiunto livelli allarmanti.
Diamo insieme un’occhiata a queste due misure di contributo
Bando Attenta-mente
A seguito della pandemia numerosi allarmi sono stati lanciati in merito al decadimento del benessere psicologico di bambini e ragazzi che, come mai prima d’ora, segnalano forti situazioni di disagio in forme e intensità tra loro molto diverse: ansia, depressione, aggressività, disturbi della condotta e della regolazione emotiva, dipendenza digitale, disturbi del comportamento alimentare e del sonno, fobia scolare, ritiro sociale, fino agli attacchi al corpo (ideazione suicidaria e atti di autolesionismo).
La situazione si è ulteriormente aggravata a seguito delle tensioni dovute al conflitto in Ucraina, e l’impatto psicologico ed economico che esse hanno avuto sulle famiglie – per esempio a causa dell’innalzamento del costo della vita -. Il rischio dell’eccessiva privatizzazione e medicalizzazione di questi disagi, che porterebbe al ricorso esclusivo a cure mediche individuali, è molto alto; per questo si predilige una strategia preventiva di ascolto, che riconosca l’aspetto collettivo di questi fenomeni, e li affronti a partire dai luoghi in cui i bambini e ragazzi passano le loro giornate (per esempio le scuole).
L’obiettivo è di incentivare azioni di natura trasformativa che vadano ad agire sul contesto abitativo, scolastico e relazionale in cui il ragazzo è inserito, andando a consapevolizzare gli adulti che lo circondano e prevenire il disagio psicologico.
Quindi gli obiettivi che il bando intende raggiungere sono:
- Garantire l’intercettazione dei ragazzi e bambini che vivono in una condizione di disagio, prima che la situazione si cronicizzi e la sua gravità aumenti
- Incrementare la capacità degli enti di elaborare forme di supporto e cura – anche con i destinatari stessi – coordinate.
- Facilitare la nascita o il rafforzamento di alleanze territoriali tra gli attori del terzo settore, del pubblico e della comunità.
I progetti che verranno finanziati dovranno intercettare e supportare bambini e ragazzi in situazioni di disagio con particolare attenzione a quei minori e famiglie che non possono permettersi i costi dei servizi privati né i tempi di attesa dei servizi pubblici.
Come presentare domanda
Qualche informazione tecnica per la presentazione della domanda di contributo:
- Le domande dovranno essere presentate da un partenariato composto da almeno due organizzazioni.
- Il progetto dovrà avere una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi.
- La richiesta di contributo deve essere compresa tra i 50.000 euro e € 200.000 e comunque non superiore al 70% dei costi totali preventivati
Il bando si chiude il giorno 8 giugno 2023
Bando Network in rete
In Italia il fenomeno dei neet (Not in Education, Employment or Training) – acronimo che identifica i giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in alcuna attività di formazione – interessa oltre 2 milioni di ragazze/i tra 15 e 29 anni, di cui circa 254.000 nella sola Lombardia.
DI questi fanno parte ragazzi che vengono da background sociali ed educativi molto diversi, sebbene perlopiù siano accomunati da un basso livello di istruzione. La componente più vulnerabile si compone con maggior frequenza da giovani donne, ragazze/i con background socioeconomici svantaggiati e poco supportivi e da livelli di competenze e soft skills inferiori alla media.
Questa condizione non genera solo gravi conseguenze nel merito dello sviluppo sociale, lavorativo e personale di questi ragazzi, ma genera anche forti problemi dal punto di vista psicologico.
La sfida, in primo luogo, è intercettare questi ragazzi. In quanto i neet sono tali, proprio perché fuoriescono da ogni istituzione o percorso di inserimento a loro dedicato, quindi la fase di engagement è certamente la più ardua e richiede una forte rete territoriale capace di sopperire alla mancanza di un contatto diretto.
Il bando si propone proprio di ingaggiare i neet, con specifica attenzione ai più fragili (caratterizzati da bassa scolarizzazione e disoccupazione di mediolungo periodo), per favorirne l’occupazione e il reinserimento in percorsi educativi; in particolare, attraverso il potenziamento e la promozione del lavoro in rete dei soggetti del territorio già impegnati sull’inclusione sociale e lavorativa dei giovani.
Come presentare domanda
Qualche informazione tecnica per la presentazione della domanda di contributo:
- Possono fare domande esclusivamente organizzazioni private senza scopo di lucro con esperienza specifica sulle politiche giovanili.
- Il bando prevede la collaborazione obbligatoria con un centro per l’impiego o un ente accreditato per i servizi al lavoro.
- La richiesta di contributo potrà essere compresa tra i 100.000 e i 300.000 euro
- La procedura di selezione dei progetti presentati sul bando si articola in due Fasi:
- Invio dell’idea progettuale (in scadenza il 6 giugno 2023)
- Invio del progetto definitivo (in scadenza il 18 ottobre 2023)
Vuoi partecipare ad uno di questi bandi? Contattaci senza impegno per una consulenza preliminare!