Contributi per progetti: Giovani in Biblioteca

Giovani in Biblioteca

Portare i giovani in biblioteca è una priorità per ridare valore a questi spazi pubblici.

Nell’Anno europeo dei giovani, il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale promuovono azioni tese ad ampliare significativamente l’offerta di spazi di aggregazione destinati alla ripresa della socialità di ragazze e ragazzi rientranti nel target di popolazione con età 14-35 anni. 
 
Fra queste, una in particolare ha colpito la nostra attenzione: si vuole favorire l’utilizzo, da parte delle giovani generazioni, degli spazi disponibili all’interno delle biblioteche pubbliche, attraverso il finanziamento di proposte progettuali volte alla realizzazione di luoghi polivalenti e innovativi, aperti con orari estesi che ne consentano un’ampia fruibilità, nei quali i giovani possano condividere idee, percorsi e occasioni formative, culturali, ricreative, di incontro e confronto e che abbiano come specifico target la popolazione rientrante nella richiamata fascia di età.

“lo spazio più democratico che esiste”

 Ci ha colpito per numerose ragioni. Intanto la fascia d’età, quella dei giovani appunto, considerati tali dai 14 ai 35 anni…benedetta adolescenza protratta all’infinito! Poi, e principalmente, perché chiama in causa in maniera esplicita un’istituzione culturale a cui siamo particolarmente affezionati: la biblioteca pubblica che siamo abituati a vedere considerata, da parte dei Ministeri e delle pubbliche amministrazioni centrali, solo connessa all’oggetto-libro.  Mentre noi sappiamo che la biblioteca è lo spazio pubblico culturale per eccellenza, se pensiamo che, in Italia, è presente in quasi tutti i comuni (unica realtà del genere), e soprattutto è sede di innumerevoli attività legate al tempo libero (intrattenimento, gioco, formazione e corsi, eventi culturali, incontri), ad accesso gratuito e libero per tutti. Insomma, come dice la mia amica e collega Camelia, “lo spazio più democratico che esiste”.

L'occasione giusta per progettare una nuova stagione di servizi

Con questa iniziativa del Dipartimento per le politiche giovanili si dà la possibilità alle biblioteche di mettere in moto la loro capacità di progettare insieme alla comunità, di cercare e trovare soluzioni a bisogni specifici insieme ai destinatari che di quei bisogni sono portatori e che, se ingaggiati nella progettazione dei contenuti, parteciperanno attivamente e saranno megafono dei nuovi servizi.
Questa iniziativa del Dipartimento, costituisce un’opportunità ghiotta per le biblioteche di mettersi in moto e di dimostrare che l’ultima lettura dell’ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/217094) sulla fruizione e le presenze nelle biblioteche (che, su scala nazionale, fissano i frequentatori al 7% della popolazione) è il punto da cui partire per progettare una nuova stagione di servizi e di offerta.

E’ un bando non facilissimo, soprattutto perché la competizione non si fa solo sulla qualità dei progetti ma anche sulla velocità nel presentarli (questo sistema del click day è veramente frustrante e prima o poi qualcuno dovrà porvi rimedio, immaginandosi altri meccanismi di selezione dei progetti).

Servono creatività, conoscenza dei contesti, competenze progettuali e…un po’ di fortuna, che, si sa, aiuta chi osa!

Buona progettazione 

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